I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) comprendono un gruppo di difficoltà che possono manifestarsi in ambito scolastico e che riguardano, in particolare, la lettura, la scrittura e il calcolo. Tra i disturbi più comuni troviamo la dislessia (difficoltà nella lettura), la discalculia (difficoltà con i numeri e i calcoli), la disortografia (errori ortografici persistenti) e la disgrafia (problemi di scrittura a mano). Per i bambini con DSA, affrontare le sfide scolastiche può essere fonte di grande frustrazione, ansia e, a volte, sensazioni di inadeguatezza.

Per i genitori, il ruolo di supporto è essenziale, ma spesso si trovano di fronte a domande difficili: Come posso aiutare mio figlio senza creare ulteriori pressioni? Quali sono le strategie più efficaci per supportarlo nel suo percorso scolastico? Questo articolo esplorerà alcune delle strategie più utili per i genitori e per chi si occupa dei bambini con DSA, offrendo consigli pratici e suggerimenti su come affrontare al meglio queste difficoltà.

Il primo e fondamentale passo per sostenere un bambino con DSA è lo sviluppo di una consapevolezza profonda delle caratteristiche e delle difficoltà specifiche che ogni bambino può presentare. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non sono una condizione omogenea e, benché rientrino sotto un unico “ombrello”, le manifestazioni di questi disturbi possono variare ampiamente non solo da un bambino all’altro, ma anche all’interno delle stesse tipologie di DSA.

Comprendere le caratteristiche del DSA

Unicità dell’esperienza

Ogni bambino con DSA è unico, e la sua esperienza personale e scolastica non può essere generalizzata. È essenziale comprendere che il DSA non influisce in egual modo su tutte le abilità cognitive e che non rappresenta un deficit di intelligenza o di volontà. Un bambino con dislessia, per esempio, può avere difficoltà a leggere velocemente o con precisione, ma può eccellere in altre aree come la comprensione orale o la creatività. La diversità delle capacità va sempre tenuta a mente, poiché evidenziare le aree di forza, oltre a quelle di debolezza, è cruciale per sostenere la fiducia in sé stessi e il percorso di crescita.

La varietà dei DSA

I DSA possono manifestarsi in forme molto diverse, toccando abilità scolastiche specifiche come la lettura, la scrittura o il calcolo, ma il loro impatto va oltre queste competenze. Per esempio:

  • Dislessia: comporta una difficoltà specifica nella lettura, che può manifestarsi come una lettura lenta, inaccurata o con frequenti errori. Ciò non significa che il bambino non sia in grado di comprendere ciò che legge, ma piuttosto che il processo di decodifica delle parole è più lento e faticoso.
  • Disortografia: riguarda gli errori ortografici che non derivano da una semplice svista o disattenzione, ma da una difficoltà nel comprendere le regole della scrittura e nell’applicarle correttamente. Questo può influire negativamente sull’autostima del bambino, soprattutto se gli errori persistono nonostante l’impegno.
  • Discalculia: è una difficoltà legata ai numeri e al calcolo. Il bambino potrebbe avere problemi con operazioni matematiche di base, nel comprendere le relazioni tra i numeri o nel riconoscere le sequenze numeriche. Questo disturbo può rendere estremamente complessa la gestione delle attività quotidiane che coinvolgono i numeri, come il pagamento di una somma o la gestione del tempo.
  • Disgrafia: comporta una difficoltà nella scrittura manuale, che spesso appare irregolare, poco leggibile e faticosa. Questa condizione può causare frustrazione nel bambino, soprattutto quando è richiesto di scrivere per lunghi periodi o quando non riesce a esprimere con chiarezza le proprie idee per iscritto.

Un diverso modo di apprendere

Uno degli aspetti più complessi da comprendere per i genitori e gli insegnanti è che i bambini con DSA non imparano “peggio” o “meno”, ma semplicemente in modo diverso. L’apprendimento in questi bambini avviene attraverso processi alternativi, che richiedono strategie specifiche e personalizzate. Questo aspetto può essere difficile da accettare, soprattutto se paragonato a coetanei che non presentano disturbi dell’apprendimento e che sembrano assimilare rapidamente concetti complessi. Tuttavia, con il giusto supporto e approccio, i bambini con DSA possono raggiungere ottimi risultati, spesso eccellendo in campi che richiedono abilità diverse dalla lettura, scrittura o calcolo.

La percezione degli altri

Uno degli ostacoli che spesso i bambini con DSA si trovano a dover affrontare è il modo in cui vengono percepiti dagli altri, sia dai compagni di scuola che dagli adulti. È essenziale che i genitori, insegnanti e altre figure di riferimento comprendano che il DSA non è sinonimo di pigrizia, svogliatezza o mancanza di impegno. Questi bambini lavorano spesso molto più duramente per raggiungere gli stessi risultati dei loro coetanei, e proprio per questo il loro impegno deve essere riconosciuto e valorizzato.

Riconoscere e accettare la differenza

Un altro elemento cruciale è la normalizzazione della diversità. I bambini con DSA devono essere incoraggiati a vedere le loro difficoltà non come una “mancanza”, ma come parte di una differenza naturale. Questo può ridurre notevolmente il senso di isolamento o di inadeguatezza che spesso accompagna i disturbi dell’apprendimento. È importante anche educare i compagni di scuola affinché possano comprendere meglio le sfide che i bambini con DSA affrontano e possano offrire sostegno piuttosto che giudizio.

L’importanza della diagnosi precoce

Comprendere le caratteristiche del DSA passa anche attraverso una diagnosi tempestiva e accurata. Riconoscere precocemente i segnali del disturbo e intervenire con strumenti adeguati può fare una grande differenza nel percorso scolastico e nella vita del bambino. Una diagnosi precoce permette di evitare che il bambino accumuli frustrazione, riduca la propria autostima o sviluppi ansia legata alle prestazioni scolastiche. Prima si interviene, maggiore è la probabilità che il bambino sviluppi strategie di apprendimento efficaci e possa sfruttare appieno le sue potenzialità.

Creare un ambiente di apprendimento positivo

La creazione di un ambiente di apprendimento sereno e positivo è fondamentale per il benessere e il successo dei bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Un contesto che sia non solo accogliente ma anche strutturato aiuta a ridurre l’ansia e facilita l’acquisizione di competenze scolastiche. L’apprendimento in questi casi non deve essere percepito come un percorso ad ostacoli, ma piuttosto come un viaggio in cui il bambino è supportato e accompagnato verso la sua crescita. Per realizzare un ambiente favorevole, è necessario adottare una serie di strategie concrete e mirate.

Stabilire una routine quotidiana

Uno dei pilastri per la gestione efficace dei compiti scolastici e dello studio è la strutturazione di una routine quotidiana chiara e prevedibile. I bambini con DSA possono spesso sentirsi sopraffatti dall’incertezza e dal cambiamento; per questo, una routine stabile può dare loro sicurezza e ridurre il senso di disorientamento. Creare orari fissi per lo studio e i compiti, stabilendo momenti specifici della giornata dedicati a queste attività, può fornire al bambino un ritmo costante che lo aiuta a sentirsi meno oppresso dalle responsabilità.

Una routine ben definita non solo migliora l’efficienza nello studio, ma aiuta anche a ridurre l’ansia, poiché il bambino sa cosa aspettarsi e quando. È importante, tuttavia, che la routine sia flessibile e possa adattarsi alle esigenze del bambino, evitando che diventi una fonte di stress e ansia ulteriore.

Evitare il sovraccarico

I bambini con DSA spesso faticano a concentrarsi per lunghi periodi di tempo, e forzarli a prolungate sessioni di studio può portare a frustrazione e affaticamento mentale. È essenziale, quindi, suddividere i compiti in piccoli segmenti, pianificando pause regolari che permettano al bambino di riposarsi e recuperare energie. Le pause dovrebbero essere brevi ma frequenti, in modo da non interrompere eccessivamente il flusso di lavoro, ma al tempo stesso permettere al bambino di mantenere un livello costante di concentrazione.

Questo approccio aiuta a ridurre la pressione psicologica, favorendo una migliore qualità dello studio, anziché basarsi sulla quantità di tempo dedicato. È altrettanto importante che i compiti assegnati siano realistici e adeguati alle capacità del bambino, evitando di sovraccaricarlo con richieste eccessive che potrebbero peggiorare la sua autostima.

Creare uno spazio di studio adeguato

Un’altra componente chiave per un ambiente di apprendimento positivo è la creazione di uno spazio di studio dedicato e privo di distrazioni. L’ambiente fisico in cui il bambino studia influisce notevolmente sulla sua capacità di concentrarsi e di essere produttivo. Idealmente, questo spazio dovrebbe essere silenzioso, ben illuminato e organizzato in modo tale da facilitare l’accesso agli strumenti necessari.

I bambini con DSA sono particolarmente sensibili alle distrazioni visive e sonore, quindi è consigliabile ridurre al minimo le fonti di distrazione come televisione, giochi o altri dispositivi elettronici. Anche l’ordine e la pulizia dello spazio di lavoro contribuiscono a un senso di calma e controllo, elementi fondamentali per mantenere l’attenzione e la concentrazione durante lo studio.

Fornire supporto emotivo

L’aspetto emotivo gioca un ruolo cruciale nell’apprendimento, specialmente per i bambini con DSA che spesso devono affrontare sentimenti di frustrazione e insicurezza. I genitori e gli educatori devono essere in grado di fornire supporto emotivo continuo, riconoscendo e validando le emozioni del bambino. È fondamentale che il bambino si senta accettato e compreso, indipendentemente dalle sue difficoltà, e che capisca che i suoi sforzi sono apprezzati.

Un approccio empatico, che includa parole di incoraggiamento e rinforzi positivi, può fare una grande differenza nell’autostima del bambino. Quando il bambino riesce a superare una difficoltà, per quanto piccola possa sembrare, è importante celebrarla. Questo non solo rinforza la fiducia in sé stesso, ma crea anche un’associazione positiva con l’apprendimento.

Collaborare con la scuola

La collaborazione tra la famiglia e la scuola rappresenta un aspetto cruciale per il successo educativo e psicologico dei bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). La sinergia tra genitori, insegnanti e specialisti scolastici crea un ambiente in cui il bambino può sentirsi compreso, supportato e valorizzato, riducendo al minimo le difficoltà che incontra nel suo percorso scolastico. È essenziale che tutte le parti coinvolte lavorino insieme per individuare le strategie più efficaci, offrendo al bambino un sistema di supporto integrato che abbracci sia l’ambiente familiare che quello scolastico.

Partecipare attivamente agli incontri scolastici

La partecipazione attiva degli adulti di riferimento agli incontri con gli insegnanti e agli appuntamenti scolastici è fondamentale per garantire una comunicazione efficace tra scuola e famiglia. Gli incontri tra genitori e insegnanti, spesso sottovalutati, sono in realtà un’occasione preziosa per monitorare i progressi del bambino e affrontare eventuali criticità in modo tempestivo. Essere presenti a queste riunioni significa dimostrare interesse e impegno verso il percorso educativo del proprio figlio, ma anche avere la possibilità di proporre suggerimenti basati su ciò che funziona a casa.

Durante questi incontri, è importante avere un atteggiamento costruttivo, cercando di comprendere a fondo le difficoltà e le esigenze del bambino nel contesto scolastico. Gli insegnanti, da parte loro, possono fornire dettagli specifici sulle prestazioni accademiche, sul comportamento e sulla socializzazione del bambino in classe, offrendo un quadro completo che i genitori possono integrare con la loro esperienza quotidiana.

Condividere informazioni e strategie utili

La condivisione di informazioni tra scuola e famiglia è una componente essenziale per garantire che il bambino riceva il supporto necessario in modo coerente. I genitori, essendo i principali conoscitori delle specifiche esigenze del loro figlio, possono fornire preziosi dettagli sulle tecniche e le strategie che funzionano meglio a casa. Ad esempio, se il bambino utilizza determinati strumenti compensativi o ha bisogno di un approccio particolare nello studio, è utile comunicare queste informazioni agli insegnanti. Questo scambio di informazioni aiuta a creare un approccio educativo condiviso, in cui sia scuola che famiglia adottano metodi e strategie simili per facilitare il processo di apprendimento.

D’altra parte, gli insegnanti possono condividere con i genitori le osservazioni fatte durante le lezioni, suggerendo adattamenti o miglioramenti che potrebbero essere utili anche a casa. Questo tipo di collaborazione contribuisce a garantire che il bambino riceva un sostegno costante e armonioso, riducendo le incongruenze tra l’ambiente domestico e scolastico.

Piani Educativi Personalizzati (PDP)

Uno degli strumenti più efficaci per garantire che le esigenze del bambino con DSA siano adeguatamente affrontate è il Piano Didattico Personalizzato (PDP). Il PDP è un documento che stabilisce le modalità di intervento, gli strumenti compensativi e le misure dispensative che la scuola deve adottare per supportare il bambino nel percorso scolastico. La sua stesura è un momento cruciale, in cui è importante che i genitori siano attivamente coinvolti.

La partecipazione dei genitori nella creazione del PDP è fondamentale perché sono loro a conoscere meglio le difficoltà del proprio figlio e a poter suggerire strategie già sperimentate con successo. Durante la stesura del PDP, è importante concordare con gli insegnanti non solo gli strumenti compensativi da utilizzare (come l’uso del computer o dei software di lettura vocale), ma anche gli obiettivi educativi specifici e i criteri di valutazione. Questo garantisce che il bambino venga valutato in modo equo e in linea con le sue potenzialità, piuttosto che esclusivamente in base agli standard accademici tradizionali.

Oltre agli strumenti compensativi, il PDP può prevedere misure dispensative che alleggeriscono il carico scolastico del bambino, come la riduzione del numero di esercizi o l’esonero da alcune attività non essenziali. In questo modo, il bambino può concentrarsi sulle attività che sono più significative per il suo percorso di apprendimento, senza sentirsi sopraffatto o inadeguato.

Costruire un rapporto di fiducia con gli insegnanti

Un aspetto cruciale della collaborazione tra scuola e famiglia è la costruzione di un rapporto di fiducia con gli insegnanti. Questo rapporto si basa sulla trasparenza, sul rispetto reciproco e sulla condivisione degli stessi obiettivi: il benessere e il successo del bambino. I genitori devono sentirsi liberi di esprimere le proprie preoccupazioni e di chiedere chiarimenti quando necessario, mentre gli insegnanti devono essere disponibili ad ascoltare e a fornire feedback regolari.

Un dialogo aperto e costante permette di affrontare tempestivamente eventuali problemi e di apportare modifiche al piano educativo del bambino, se necessario. Ad esempio, se un approccio particolare non sta dando i risultati sperati, insegnanti e genitori possono collaborare per trovare soluzioni alternative e implementare nuovi metodi. Questa flessibilità è fondamentale per garantire che il bambino riceva il supporto più adatto alle sue esigenze.

DSA: strategie pratiche per i genitori

Affrontare le sfide scolastiche dei bambini con DSA richiede un approccio strutturato, ma anche flessibile e adattato alle esigenze del bambino. Di seguito esploriamo alcune strategie pratiche che i genitori possono implementare per sostenere il loro figlio in modo efficace e positivo.

1. Strumenti compensativi

Gli strumenti compensativi sono risorse che aiutano il bambino a bypassare o ridurre l’impatto delle sue difficoltà specifiche, consentendogli di concentrarsi sul contenuto piuttosto che sulla difficoltà tecnica. Alcuni strumenti utili includono:

  • Software di lettura vocale: I bambini con dislessia, ad esempio, possono trovare difficile leggere testi complessi. L’utilizzo di software che convertono il testo scritto in audio può aiutare il bambino a seguire meglio le lezioni e a comprendere i concetti. Questi strumenti offrono una lettura fluida e naturale, permettendo al bambino di partecipare in modo più attivo e senza sforzo eccessivo.
  • Mappe concettuali: Le mappe concettuali sono un ottimo strumento per i bambini con difficoltà a organizzare le informazioni. Permettono di visualizzare concetti e relazioni in modo grafico, facilitando la comprensione e la memorizzazione. Creare mappe concettuali può essere un modo creativo e meno stressante per studiare.
  • Calcolatrici o applicazioni specifiche: Per i bambini con discalculia, che faticano con i numeri e i calcoli, l’uso di calcolatrici o app che aiutano a eseguire operazioni può ridurre la frustrazione e permettere loro di concentrarsi sugli aspetti concettuali della matematica.

Questi strumenti non devono essere visti come “scorciatoie”, ma come supporti che permettono al bambino di esprimere il suo pieno potenziale, eliminando alcune delle barriere più frustranti.

2. Rendere lo studio più coinvolgente

Per molti bambini con DSA, lo studio tradizionale, basato su lunghi testi scritti, può risultare particolarmente difficile e demotivante. Ecco perché è essenziale rendere lo studio più stimolante e coinvolgente:

  • Approcci multisensoriali: Integrare più sensi nel processo di apprendimento può essere di grande aiuto. Ad esempio, l’uso di materiali visivi come immagini, diagrammi o video può rendere più facile la comprensione dei concetti. I giochi educativi interattivi o le app didattiche offrono un’esperienza di apprendimento più dinamica, che può mantenere alta la motivazione del bambino.
  • Attività pratiche: Includere esperienze pratiche nell’apprendimento, come la costruzione di modelli o l’uso di strumenti manipolativi per spiegare concetti astratti, può rendere lo studio più accessibile e divertente. Ad esempio, per insegnare concetti matematici, si possono utilizzare oggetti concreti come monete o blocchi numerici.
  • Coinvolgere il bambino nell’organizzazione: Dare al bambino una certa autonomia nell’organizzare il proprio materiale o nel decidere come svolgere i compiti può incrementare il suo interesse. Ad esempio, può scegliere in che ordine svolgere i compiti o decidere il momento della giornata più adatto per studiare.

3. Favorire l’autonomia

Sebbene i bambini con DSA necessitino di supporto, è fondamentale che sviluppino anche l’autonomia. Questo significa trovare il giusto equilibrio tra assistenza e indipendenza. Alcuni suggerimenti includono:

  • Insegnare la pianificazione: Aiutare il bambino a sviluppare abilità di organizzazione e pianificazione è essenziale. Creare insieme un piano settimanale con i compiti da svolgere e le attività da completare può ridurre la sensazione di sopraffazione. In questo modo, il bambino avrà una visione chiara di ciò che deve fare, imparando a gestire il tempo e a suddividere i compiti in piccole fasi.
  • Utilizzare timer o strumenti di gestione del tempo: Usare un timer per segmentare il tempo di studio in blocchi più brevi, intervallati da pause, può aiutare il bambino a mantenere la concentrazione senza sentirsi stanco o frustrato.
  • Responsabilizzare il bambino: Affidare al bambino piccole responsabilità, come organizzare il proprio spazio di lavoro o raccogliere i materiali necessari per i compiti, può aumentare la sua fiducia nelle proprie capacità e il senso di controllo.

4. Mantenere la motivazione e l’autostima

Uno degli aspetti più delicati nel supportare un bambino con DSA è proteggere e rafforzare la sua autostima. Le difficoltà scolastiche possono far sentire il bambino meno capace rispetto ai suoi coetanei, portandolo a sviluppare una visione negativa di sé stesso. Ecco alcune strategie per affrontare questo aspetto:

  • Celebrando i piccoli successi: Ogni traguardo, anche il più piccolo, deve essere riconosciuto e festeggiato. Questo rafforza la percezione di progresso e di competenza nel bambino, aiutandolo a vedere che, nonostante le difficoltà, sta facendo dei passi avanti.
  • Riconoscere gli sforzi, non solo i risultati: È importante sottolineare lo sforzo che il bambino mette nei compiti, indipendentemente dai risultati ottenuti. Un atteggiamento che valorizza il processo piuttosto che l’esito può ridurre l’ansia da prestazione e motivare il bambino a continuare a impegnarsi.
  • Costruire un dialogo aperto e positivo: Parlare apertamente delle difficoltà del bambino, normalizzando le sue esperienze e spiegando che ognuno ha i propri punti di forza e di debolezza, può aiutare il bambino a non sentirsi diverso o inferiore. Creare un ambiente familiare che accoglie le difficoltà senza drammatizzare permette al bambino di esprimere le proprie preoccupazioni e di sentirsi compreso.
  • Insegnare la resilienza: È fondamentale che il bambino impari a vedere gli errori come opportunità di apprendimento. Insegnare la resilienza significa aiutare il bambino a sviluppare una mentalità orientata alla crescita, dove il fallimento non viene vissuto come una sconfitta definitiva, ma come parte integrante del percorso di apprendimento.

5. Creare un ambiente sereno e di supporto

Un ambiente familiare sereno, dove il bambino si sente accolto e supportato, è la base su cui costruire un approccio efficace per affrontare i DSA. L’incoraggiamento costante, l’ascolto empatico e il riconoscimento delle emozioni del bambino possono fare la differenza.

Cercare supporto professionale

Quando i genitori sentono che il loro figlio ha bisogno di un sostegno ulteriore, è importante rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo dell’età evolutiva o un pedagogista. Attraverso la mia attività offro percorsi di valutazione e supporto per i bambini con DSA, aiutando le famiglie a trovare le strategie migliori per affrontare queste difficoltà.

Il supporto di un professionista può fare una grande differenza, sia per aiutare il bambino a gestire le sue difficoltà, sia per fornire ai genitori gli strumenti e le risorse giuste per sostenere il loro figlio nel percorso scolastico e di crescita personale.

Sostenere un bambino con DSA è una sfida che richiede pazienza, comprensione e l’uso di strategie mirate. Tuttavia, con il giusto approccio, è possibile creare un ambiente di apprendimento che favorisca la crescita e il benessere del bambino. Ricordiamo che ogni piccolo passo avanti conta e che, con il supporto giusto, ogni bambino può raggiungere il proprio potenziale.

Posso aiutarti

Se tuo figlio mostra difficoltà nell’apprendimento e non sai come affrontarle, rivolgiti a un professionista. Posso offrirti il sostegno e la guida necessari per affrontare al meglio questa sfida. Sono psicologa clinica – psicodiagnosta; ricevo a Fondi (Latina), con clienti che arrivano da tutto il comprensorio e dai comuni limitrofi quali Sperlonga, Terracina, Latina, Formia, Gaeta, Itri ecc. Contattami al numero 320.6614182 per richiedere informazioni o una consulenza.